Descrizione
«Tozzi amava davvero gli antichi scrittori senesi. La sua antologia va letta non tanto in chiave filologica erudita, ma come documento rivelatore della sua personalità. Come asseriva Nietzsche veniamo in chiaro con noi stessi quando ci rendiamo conto di ciò che abbiamo “amato veramente…di ciò che ci ha attratto e reso felice” ».
Dalla Prefazione di Alfredo Franchi