Descrizione
L’ultima fatica letteraria di Gino Civitelli, appassionato studioso della storia locale di Buonconvento e della Val d’Arbia, affronta uno degli aspetti più singolari della nostra storia recente: il fenomeno del grandissimo consenso “bulgaro” ottenuto dal Partito Comunista in una frazione di Buonconvento, a partire dall’immediato dopoguerra, dove il 95 per cento della popolazione attiva era iscritto al PCI.
L’autore porterà una testimonianza diretta del partito avendone vissute in prima persona vicende e vicissitudini: lo sguardo spazia da quella che fu la genesi del Partito Comunista Italiano a partire da quel drammatico Congresso di Livorno del 1921, ai difficili anni del dopoguerra, dall’attentato a Togliatti al compromesso storico.