Descrizione
Giovanni Battista Corsi nacque a Siena, nell’allora popoloso rione della Contrada della Tartuca, l’8 febbraio 1857. Come tanti senesi, con il latte materno succhiò l’amore perla Contrada. Negli anni giovanili iniziò la sua passione per le tradizioni senesi che nutrì attraverso il contatto con la vita quotidiana del rione e con la madre, notevole portatrice di tradizione e quindi per lui preziosa informatrice. Il Corsi raccolse novelle, favole, giochi ad uso dei fanciulli, canti e racconti popolari, usi, costumi e credenze non per studiare l’evoluzione delle tradizioni e le modalità storiche e sociali o linguistiche e strutturali di quella loro evoluzione. Lo muoveva piuttosto la rarefazione dei vecchi usi e costumi che a suo avviso precludeva alla loro sparizione; perciò li documentava con lo zelo di salvarli a futura memoria dei senesi, prima che fosse tropo tardi. Le sue raccolte di stornelli popolari senesi sarebbero state pubblicate tra il 1881 e il1894 invari articoli apparsi su periodici eruditi e letterari, quali “La tavola Rotonda” di Napoli, o il “Giornale di Erudizione” e le “Letture di Famiglia” di Firenze.
Dal 1887 al 1903 il Corsi fu in corrispondenza epistolare con Giuseppe Pitrè, il medico palermitano fondatore degli studi demo-etno-antropologici italiani, che accolse, incoraggiò e pubblicò, e in qualche caso provocò, i lavori dello studioso senese nella sua rivista, l’Archivio per lo studio delle tradizioni popolari. Tra il 1887 e il 1902, sono ben ventuno gli articoli di Giovanni Battista Corsi che apparvero nell’Archivio e in questo volume se ne propone al lettore la ristampa completa, che offre un panorama assai vasto e non episodico della vita tradizionale popolare a Siena di quegli anni.