Descrizione
Queste storie sono state raccontate in una serie di veglie e gli informatori tenevano a precisare che erano arrivate loro dalla viva voce di altri narratori. Questa presunta purezza delle narrazioni non contaminate dalla scrittura, che presuppone sempre un grado di cultura più alto e tale da snaturare la “verità” delle tradizioni popolari, dimentica un aspetto di importanza non secondaria, l’andamento carsico delle narrazioni folkloriche rispetto alla letteratura d’autore. Come un fiume che scorre, poi si inabissa salvo poi ricomparire più a valle, anche i racconti popolari e a maggior ragione le favole, le fiabe, gli scherzi e aneddoti, le leggende religiose, viaggiano nelle stesse acque della cultura alta come dimostrano la ricchezza di motivi comuni. La ‘verità’ dei documenti va ricercata, allora, non tanto nella purezza delle storie e nella loro presunta assenza di contaminazione con la cultura alta ma nella vita dei narratori di cui i racconti talvolta riecheggiano, in modo indiretto, le esperienze. A parte i narratori professionisti, la maggior parte delle narrazioni folkloriche si sono trasmesse infatti per opera di singoli narratori che avevano la conoscenza di un numero piuttosto limitato di storie. Dobbiamo rivolgere dunque la nostra attenzione non tanto alla catalogazione del patrimonio narrativo quanto al contesto in cui il racconto viene prodotto, all’uditorio che lo ascolta e che in qualche modo è responsabile della sua nascita con interventi, precisazioni, sollecitazioni le più diverse, come sa qualsiasi persona che abbia partecipato a qualche rilevazione. Negli otto capitoli e nell’Appendice ci ritroveremo di fronte a storie varie che riguardano
molti aspetti della narrazione folklorica. Non sempre sapremo indicare il motivo organizzatore dei racconti, per usare la terminologia di Aurora Milillo, tuttavia abbiamo l’impressione che il motivo dominante, per i vari personaggi che compaiono come narratori o per quelli a cui i nostri informatori si rifanno, sia costituito non soltanto da una lettura personale di una fiaba ma dall’utilizzo di molteplici tipi di narrazioni che presi nel loro insieme aiutano a delineare l’identità personale.